Si è svolta ieri Vulcanica Etna Summer Village presso la cantina di Tenute del Vallone Rosso con le degustazioni di vino dell’Etna della casa presentati dai maestri assaggiatori dell’ONAV nazionale. Ad allietare la serata musica dal vivo, masterclass, degustazioni e show cooking. I vini presentati nel solstizio di giugno in terra dell’Etna versante sud-ovest sono stati reinterpretati anche nella mixology del bartender di Fly 2.0 in una location suggestiva al tramonto (sui nostri canali social le immagini esclusive).
È qui che nasce la Tenuta del Vallone Rosso, una giovane realtà vinicola che affonda però le radici in un passato profondo, fatto di mani sporche di terra, vendemmie di famiglia e notti passate a guardare il fuoco dell’Etna. L’azienda prende vita ufficialmente nel 2021, quando Gianluca Furnari, spinto dalla scomparsa del nonno Puddu e dello zio Alfredo, decide di non lasciare morire i vigneti di famiglia. Una scelta di cuore prima ancora che d’impresa. Dove molti vedevano solo terra da vendere o dimenticare, lui ha visto una promessa da mantenere. Così, pezzo dopo pezzo, vigna dopo vigna, Gianluca ha raccolto quella memoria familiare e l’ha trasformata in progetto.
Si parte da 3.600 metri quadrati di vigna, poco più di un fazzoletto di terra, ma carico di storia. Oggi, dopo pochi anni, la Tenuta del Vallone Rosso conta 3 ettari di superficie vitata, distribuiti tra alcune delle contrade più alte e suggestive del versante sud-ovest dell’Etna: Boschetto, Minicucchita, Verginella, fino ai vigneti eroici di Vigna Nica a 1100 metri. Luoghi dove la vite cresce tra le pietre e l’aria odora di ginestra e cenere.I primi vini prodotti dalla cantina sono stati il TDVR Nerello Mascalese , espressione diretta del versante sud-ovest, e il CS – Contrade Sparse, un Carricante con una percentuale bassa di minnella bianca e cataratto, nato selezionando le migliori uve bianche delle diverse contrade. Due etichette che hanno segnato l’inizio di questo percorso e che ancora oggi rappresentano l’identità più sincera e immediata della Tenuta.
Nella vendemmia 2024 arriva la svolta più importante: accanto a TDVR e CS nascono i primi vini di contrada della Tenuta del Vallone Rosso. Una scelta coraggiosa, voluta per raccontare l’identità unica di ogni singolo vigneto, e che rappresenta una novità assoluta per il versante sud-ovest dell’Etna, troppo spesso rimasto nell’ombra rispetto al più famoso versante nord. Ogni vino è figlio del suo suolo, della sua altitudine, della sua esposizione e di una vendemmia fatta a mano, grappolo per grappolo.
Ed è proprio per raccontare questa storia — e quella di un territorio troppo spesso dimenticato — che nel 2025 nasce VulcAnicA – Etna Summer Solstice. Il primo evento firmato Tenuta del Vallone Rosso: una celebrazione del vino, del territorio e della cultura contadina di Biancavilla. Il 20 giugno 2025, tra filari antichi e profumo di caponata, è andata in scena una serata che è già leggenda.
A cura di Santi Cautela
Condividi:
- Articolo
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic per condividere su Threads (Si apre in una nuova finestra) Threads
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
Correlati
Scopri di più da Il Tirrenico - Events, food, wine.
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.