I casi di nuovo Coronavirus in Italia sono saliti a 92.472 (+7%), tra cui 12.384 persone guarite (+13%) e 10.023 deceduti (+10%). Le persone attualmente positive sono quindi 70.065 (+5%). Complessivamente sono stati effettuati 429.526 tamponi, dei quali oltre 280 mila in Lombardia, Emilia Romagna, Lazio e Veneto.
Questi i dati principali dell’aggiornamento odierno forniti dal Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante il punto stampa delle ore 18. I numeri evidenziano come la curva dei nuovi contagiati sia in discesa ma l’andamento in ogni caso della curva epidemica sembra stabile.
I positivi al CoVid-19
Ad oggi il numero di persone tuttora positive (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta il seguente: 24.509 i malati in Lombardia (+3%), 9.964 in Emilia Romagna (+6%), 6.913 in Veneto (+4%), 6.851 in Piemonte (+8%), 2.999 nelle Marche (+5%), 1.407 in Campania (+9%), 2.086 in Liguria (+1%), 3.511 in Toscana (+11%), 2.181 nel Lazio (+8%), 1.120 in Friuli Venezia Giulia (+9%), 1.242 in Sicilia (+7%), 1.358 in Puglia (+10%), 1.027 in Abruzzo (+11%), 1.234 nella Provincia di Trento (+6%), 98 in Molise (+14%), 898 in Umbria (+9%), 929 in provincia di Bolzano (+12%), 523 in Calabria (+12%), 569 in Sardegna (+15%), 468 in Valle d’Aosta (+13%) e 178 in Basilicata (+21%).
Le vittime in Italia: troppi i decessi
Sono 5.944 in Lombardia (+10%), 1.344 in Emilia Romagna (+6%), 362 in Veneto (+16%), 364 nelle Marche (+8%), 617 in Piemonte (+8%), 358 in Liguria (+8%), 124 nel Lazio (+5%), 87 in Friuli Venezia Giulia (+14%), 76 in Abruzzo (+12%), 198 in Toscana (+12%), 109 in Campania (+11%), 41 in Valle d’Aosta (+11%), 120 nella Provincia di Trento (+18%), 64 nella Provincia di Bolzano (+7%), 57 in Sicilia (+46%), 26 in Sardegna (+24%), 21 in Calabria (+17%), 9 in Molise (+0%), 28 in Umbria (+33%), 3 in Basilicata (+0%) e 71 in Puglia (+3%).
Delle persone attualmente positive (70.065) sono ricoverate con sintomi 26.676 (+2%), 3.856 (+3%) sono in terapia intensiva, mentre 39.533 (+8%) si trovano in isolamento domiciliare.
Le parole di Borrelli
“Sicuramente se non fossero state adottate misure drastiche di contenimento avremmo ben altri numeri e le strutture sanitarie già in condizioni critiche sarebbero in stato drammatico. Sarebbe stata una situazione insostenibile”. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione civile.
E poi sull’ipotesi di riaprire il Paese precisa: “Credo ci debba essere un’attenta riflessione. Il Paese è fermo e c’è l’esigenza di assicurare un minimo di operatività e di vita per la stessa sopravvivenza di tutti. Ma credo che presto saranno prese ulteriori decisioni, siamo vicini alla fatidica data del nuovo Dpcm (3 aprile, ndr), il governo prenderà delle decisioni sulla base delle indicazioni del Comitato tecnico. Credo che si faranno tutte le riflessioni da qui a qualche giorno”.
Borrelli ha poi informato che sono state ricevute “oltre 7.714 domande di infermieri, una risposta notevole – ha detto – Questo personale andrà a rinforzare i colleghi nelle regioni che sono più in sofferenza a partire da domani, dopo una selezione”.
Il capo della Protezione civile ha inoltre precisato che “stamattina con un volo dell’aviazione tedesca sono stati trasferiti a Colonia 6 pazienti che erano in rianimazione nell’ospedale di Bergamo”.
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