Roccavaldina: farmacie antiche e segreti di un borgo del messinese

Nascosto tra le colline che guardano il mare, c’è il paese di Roccavaldina. Parliamo di uno dei borghi più affascinanti della provincia di Messina. Con una popolazione di poco più di 900 abitanti, questo piccolo centro mantiene intatta la sua atmosfera antica, fatta di viuzze acciottolate, panorami splendidi e un senso profondo di tradizione. 

Pur essendo meno conosciuto rispetto ad altre mete siciliane, custodisce veri e propri tesori storici e culturali che ne fanno una tappa imperdibile per chi ama scoprire l’autenticità dei luoghi. Fondato intorno al 260 a.C. (Pagus Lavina) e poi riorganizzato nel I secolo durante la dominazione normanna, il borgo ha sempre avuto una posizione strategica tra mare e montagna, fungendo da punto di passaggio e controllo. 

Nel corso dei secoli ha vissuto fasi alterne di prosperità e declino, ma ha saputo preservare monumenti, tradizioni e storie che oggi rappresentano la sua anima più vera.

Cosa vedere in una giornata a Roccavaldina?

La Farmacia Cinquecentesca: un tesoro unico in Sicilia

Il vero gioiello di Roccavaldina è senza dubbio: la Farmacia Cinquecentesca (luogo del cuore del FAI e museo imperdibile) una delle più antiche e meglio conservate d’Italia. Fondata nel 1580 per volere di Jacopo Valdina, esponente della nobile famiglia che governava il borgo, la farmacia è un esempio straordinario di arte e scienza rinascimentale.

All’interno della farmacia, oggi trasformata in museo, si possono ammirare oltre 400 vasi originali in ceramica di Caltagirone, dipinti a mano, che un tempo contenevano medicamenti, erbe, unguenti e preparati alchemici. Ogni vaso è decorato con motivi floreali, stemmi e iscrizioni in latino che indicano il contenuto, offrendo uno spaccato affascinante della medicina del XVI secolo.

La bellezza della farmacia non è solo estetica: è anche testimonianza di un’epoca in cui la cura della salute si intrecciava con l’arte e la cultura. In un’epoca in cui malattie e superstizioni dominavano la vita quotidiana, questa farmacia rappresentava un vero e proprio faro di sapere scientifico e terapeutico.

Secondo alcune storie tramandate oralmente, si narra che tra gli scaffali della farmacia si celassero antiche ricette segrete, tramandate solo ai farmacisti scelti dal casato Valdina. Alcune leggende parlano addirittura di pozioni capaci di guarire mali incurabili o di prolungare la vita, alimentando il fascino misterioso di questo luogo.

Le leggende del borgo: scopriamole passeggiando

Il legame tra Roccavaldina e la famiglia Valdina è profondo e radicato. I Valdina furono non solo i fondatori, ma anche i protettori del borgo per secoli, lasciando un’impronta indelebile sulla sua storia e cultura, ce ne accorgiamo camminando per il borgo, percorrendo antiche strade, raccontandoci tra di noi aneddoti. Ancora oggi, il nome dei Valdina riecheggia nelle vie del paese e nella memoria collettiva.

Tesori artistici e panorami senza tempo

Oltre alla celebre farmacia, Roccavaldina e al Castello, vanta altre meraviglie architettoniche e naturali. La Chiesa Madre di San Nicolò di Bari, risalente al XVI secolo, è un esempio splendido di arte sacra, con un interno riccamente decorato e una facciata imponente che domina la piazza principale. Al suo interno sono custodite opere d’arte di notevole pregio, tra cui un crocifisso ligneo del Seicento e un organo antico perfettamente funzionante.

Passeggiando tra le viuzze del borgo si incontrano scorci di rara bellezza: archi in pietra, balconi fioriti, piccoli cortili dove la vita scorre lenta. Non mancano i belvedere naturali, dai quali si apre una vista straordinaria sulle Eolie e sul Golfo di Milazzo. Durante le giornate limpide, lo spettacolo è semplicemente mozzafiato.

Un’altra attrazione è rappresentata dai ruderi del Castello di Roccavaldina, situati nella parte alta del paese. Sebbene oggi rimangano solo poche tracce, il sito conserva un’atmosfera suggestiva, accentuata dalla vista panoramica che si gode da lassù. Gli studiosi ritengono che il castello fosse una struttura difensiva risalente all’epoca normanna, successivamente ampliata dai Valdina.

Un borgo vivo tra feste, tradizioni e nuovi orizzonti

Nonostante le sue dimensioni ridotte, Roccavaldina è un paese vivace, dove le tradizioni vengono celebrate con entusiasmo e coinvolgimento. Una delle feste più sentite è la Festa di San Nicolò di Bari, patrono del paese, che si svolge a dicembre con processioni, luminarie e manifestazioni culturali. Durante l’estate, invece, il borgo si anima con sagre, concerti e rievocazioni storiche che richiamano visitatori anche dai paesi vicini.

La valorizzazione culturale

Negli ultimi anni, grazie anche a iniziative di valorizzazione culturale e turistica, Roccavaldina sta riscoprendo una nuova vitalità. La farmacia cinquecentesca è stata restaurata e aperta al pubblico come museo, attirando appassionati di storia, arte e medicina antica. Inoltre, diversi progetti di accoglienza diffusa stanno favorendo un turismo sostenibile, rispettoso dell’identità del luogo.

Cosa mangiare a Roccavaldina?

La visita a Roccavaldina non è completa senza un assaggio della cucina locale, che riflette la tradizione siciliana più autentica. Tra i piatti da non perdere ci sono: la pasta alla norma, preparata con melanzane fritte e ricotta salata e il “pomodoro a scocca”, una varietà tipica del territorio, dolce e gustosa. 

I secondi piatti di carne o di pesce fresco, accompagnati da verdure di stagione, completano un pranzo ricco e genuino. Per chi desidera fermarsi a mangiare, una scelta consigliata è Il Poggio del Tempo Perduto a Valdina, a pochi minuti dal borgo, dove è possibile gustare specialità tradizionali in un’atmosfera accogliente e familiare. Un pranzo qui è l’occasione perfetta per scoprire i sapori autentici di questa parte di Sicilia.

Considerazioni finali

Roccavaldina è un piccolo tesoro che merita di essere scoperto con calma, lasciandosi guidare dalla sua atmosfera sospesa nel tempo. Ogni angolo del borgo racconta storie di antiche famiglie, di sapienza artigiana e di profondo legame con la terra. 

La Farmacia Cinquecentesca, le leggende che permeano il paese, i sapori intensi della cucina locale e i panorami che si aprono all’improvviso fanno di Roccavaldina una meta autentica, lontana dai circuiti turistici più battuti. 

A cura di Elina Sindoni


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