Pronto Soccorso Milazzo, parla un genitore: “sono dovuto andar via perché non avevano stecche per ingessature”

Livelli essenziali di assistenza non garantiti. Il Pronto Soccorso di Milazzo si è ridotto così. Il peggior ospedale siciliano. Ogni giorno arrivano storie raccapriccianti. Infermieri impazziti, medici incompetenti, turni scoperti, attese superiori alle 12 ore. Una struttura che andrebbe commissariata se non addirittura chiusa per le gravi inadempienze.

Quella che arriva dai social è la storia di un padre che ha portato sua figlia al nosocomio milazzese per una frattura. Scrive sui social rammaricato in un post divenuto virale che ha dovuto riportare la figlia a casa per accompagnarla all’ospedale di Patti il giorno dopo. Motivo? Mancavano le stecch per l’ingessatura.

Qualora confermata questa storia potrebbe fare il giro del Paese. Una storia di mala sanità e grave gestione di una emergenza (non urgenza). Era già successo con un bambino qualche settimana fa, costretto a restare in pronto soccorso in attesa per 8 ore con crampi allo stomaco senza ricevere nessuna cura. La politica continua a interrogarsi e a rimpallare lettere e decreti, intanto i cittadini, furiosi, restano senza parole. A parte quelle utilizzate sui social, unico strumento democratico rimasto per esprimere la propria rabbia.


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