Nuova nave quarantena al largo di Lampedusa, hotspot svuotato

Gli sbarchi continuano incessantemente, ma gli operanti nell’hotspot di contrada Imbriacola possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. È arrivata stamane la nuova “nave quarantena” atta ad alleggerire il pesante carico accorso sulle spalle dell’isola siciliana. Nel frattempo – durante il trasferimento della nave da Porto Empedocle a Lampedusa – sull’isola del sindaco Martello sono avvenuti 8 sbarchi, i quali hanno fatto approdare ben 200 persone.

Lampedusa può adagiarsi sugli allori dopo l’arrivo della nuova nave quarantena? Assolutamente no. Il problema degli sbarchi continuerà senza fine finché non verranno attuate delle misure più coercitive. L’unica certezza della quale l’isola può godere è rappresentata dalla nuova nave. Ne serviranno altre in futuro, questo è certo. Ovviamente finché il Viminale non prenderà le giuste decisioni in merito a questo tema.

Troppo a lungo il ministro Lamorgese si è dilungata alla ricerca di una soluzione che facesse comodo a tutti. Chi ne sta pagando le conseguenze è una Regione che aveva registrato lo “zero contagi” per un lungo periodo, salvo poi ritrovarsi a dover affrontare un’ondata migratoria senza precedenti. Per settimane, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci ha alzato il tono della voce per “destare dal loro sonno” i vertici governativi:

Lampedusa sta di nuovo scoppiando. Al nostro grido d’allarme si aggiunge oggi quello del sindaco. Eppure è luogo-simbolo in #Europa e nel mondo. Quanto ancora si deve attendere per la proclamazione dello “stato di #emergenza” su quell’Isola da parte del governo centrale, richiesto da oltre un mese dal Comune di Lampedusa e Linosa e dalla Regione Siciliana?“.

 


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