Milazzo, la cena cantata del Borghetto: riferimento della movida

La prima volta che parlammo de Il Borghetto, locale situato nel borgo antico di Milazzo, era la novità della movida milazzese. Oggi a distanza di anni, il Borghetto è il locale più longevo sopravvissuto a tutti gli altri (fatta eccezione per la trattoria Degus).
Forse un De Andre’ in versione milazzese, aspettando il prossimo film di Cristopher Nolan, canterebbe che il Borgo è morto ma respira ancora grazie al coraggio e alla perseveranza di Ivan La Rosa.

Il Borghetto è infatti un “caso studio” atipico in un momento dove i locali milazzesi sono in difficoltà da queste parti si fa fatica a trovare tavoli. Merito senz’altro di una perseveranza e continuità che a Milazzo premia, in zone diverse, i locali longevi come Borghetto, Pic Nic e Pane Mortadella e Champagne.

Oggi non parliamo dell’offerta gastronomica legata all’ultimo dei Mohicani del Borgo – non ce ne vogliano gli altri arrivati dopo – ma dell’ultimo dei primi a fare eventi da quelle parti li. Non siamo alla pescheria di Milazzo, zona di movida, e neanche in Marina Garibaldi. Siamo in un posto che dettava legge in provincia sulla movida e che poi la legge l’ha subita e dieci anni fa ha letteralmente silenziato il Borgo. Nella sua eleganza il Borghetto continua a fare musica – al coperto – grazie alla formula della cena cantata ormai da un anno e mezzo con la regia di Vincenzo Carcione. Funziona? Assolutamente si. Uno dei pochi appuntamenti domenicali milazzesi cena e post cena. Divertente al punto giusto, tra i grandi successi italiani da cantare al tavolo. Un diversamente karaoke. Tappa fissa per gli amanti della buona musica “mentre si mangia”. Consigliato alle comitive.

A cura di Santi Cautela


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