Seconda notte di fila per i controlli attuati dalla Guardia di Finanza e dai Carabinieri della Stazione Radio Mobile di Milazzo. Controlli e blitz nei locali della movida milazzese per verificare il rispetto delle normative, in alcuni casi, disattese.
Tanti i giovani che si sono riversati in strada e nella centralissima via Giacomo Medici. La voglia di tornare a socializzare è più forte ed è inarrestabile dopo 3 mesi di lockdown. I controlli vanno fatti e sono giusti. Tuttavia in molti, in queste ore, stanno pontificando aggredendo un settore che tanto, troppo, ha subito.
Ma bisogna ripartire e non bisogna avere paura. I dati dicono che da settimane a Milazzo non ci sono casi di covid. I positivi già in quarantena si sono dimezzati. Ieri, su 2000 tamponi effettuati in Sicilia, neanche un positivo ed è la prima volta. Il virus, molto semplicemente, non c’è più.
E forse era vero quando si diceva che stava perdendo efficacia e che il caldo avrebbe arrestato la curva dei contagi. Questo non deve certo far abbassare la guardia ma deve fornire una prima risposta ai fanatici saliti sul carro dei moralisti. Quando vedete tanti giovani passeggiare o al mare, riflettete sui dati.
E se il virus non c’è più non bisogna avere paura di ammetterlo. Ma potrebbe tornare, ne siamo tutti consapevoli. Non si può tuttavia davvero credere che tutto si fermi per un periodo di tempo così lungo. Non possiamo permettercelo. Cerchiamo piuttosto insieme di essere ottimisti e di evitare di farci la guerra l’uno con l’altro. Un’ultima precisazione: le mascherine vanno portate ma non indossate. Solo nei locali chiusi sono obbligatorie. Buona ripartenza a tutti!
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