La curva dei contagi continua a scendere in Sicilia, pochi casi e sempre meno gravi. Oggi ha parlato l’infettivologo Antonio Cascio, direttore dell’unità di Malattie Infettive del Policlinico di Palermo. Ha affermato come il virus non sia cambiato nonostante il calo dei contagi, o abbia perso potenza. A tal proposito l’infettivologo Cascio ha criticato le parole di Alberto Zangrillo direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano. Egli infatti aveva dichiarato che il coronavirus clinicamente non esiste più, scatenando la polemica tra gli esperti.
Le parole dell’infettivologo Antonio Cascio
«Alberto Zangrillo ha detto cose non supportate da evidenza scientifica. Al momento la sola certezza è che i casi sono meno e non sono gravi. Ma credo sia merito del distanziamento sociale e dell’uso delle mascherine. La quantità di virus che circola da persona a persona è inferiore, chi è stato colpito è stato contagiato da una quantità di virus più bassa, per esempio grazie alle mascherine, dunque gli effetti sono meno gravi. Consiglio le mascherine in tessuto lavabile, da indossare quando si è a distanza ravvicinata con altre persone. Non vanno usate se si fa sport, assurdo indossarle in macchina, a meno che non si viaggia con sconosciuti o se si è a bordo dei taxi».
«Su gli spostamenti a Giugno sono ottimista, in estate il virus è meno capace di contagiare. Il caldo che fa asciugare le goccioline di saliva e il vento sono fattori che possono aiutare a far circolare di meno la malattia. Dunque, non sono preoccupato per l’arrivo dei turisti. L’attività all’aria aperta, le spiagge, il mare non sono posti a rischio. Più attenzione nei locali chiusi e nelle discoteche».
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