È ormai divenuta una vexata quaestio quella del ruolo del fotografo e del suo pensiero nella profonda immersione tecnologica che pervade il mondo odierno. Egli è divenuto soltanto un ingranaggio della catena di montaggio, per dirla alla Deleuze, della produzione dell’immagine o gode di una posizione ancora predominante su tutti i processi? Giuseppe Contarini con la sua nuova mostra “Libera nos Domina” si pone al di là della suddetta domanda, tra la volontà di rivoluzionare un mondo atrofizzato e la noia tipica di chi è la fotografia e non un suo mero servitore da copie su copie.
La spiega bene il prof. Francesco Parisi con un trittico: “Riferimenti smarriti, categorie dissolte, appartenenze incerte. Un’iniezione di inquietudine nel tranquillo territorio del pensiero”. Giuseppe Contarini ha fatto quello che ha potuto, volendo riprendere il discorso tra talento e genio di Carmelo Bene, e il resto lo ha lasciato tra le mani della Domina del caso: l’intelligenza artificiale. Una sfida che sa di smacco e che aprirà nuovi orizzonti o baratri perenni. La mostra si terrà nella galleria d’arte “Zancle Art Project”, in via Legnano 32 a Messina e sarà visitabile dalle 17:30 di lunedì 20 – giorno dell’inaugurazione – fino a sabato 25 novembre dalle ore 17:30 alle 20.
Alla mostra hanno preso parte come assistente aiuto e riprese video Floriana Bianca, come illustratore Davide Dell’Acqua, come grafico e montaggio del trailer Nino Famà.
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