L’Expo Oliveri dopo una travagliata fase di dubbio sul suo avvio, ha aperto i battenti questo sabato, non senza critiche. Siamo stati all’inaugurazione dove hanno partecipato, oltre al Sindaco Francesco Iarrera, il Sindaco di Sinagra e di Mazzarrà Sant’Andrea e, madrina dell’evento, l’Assessore Regionale alle Autonomie Locali Bernardette Grasso.
Ogni anno l’Expo di Oliveri raduna più di 50 mila presenze, ecco perché in molti si sono detti preoccupati della riconferma in coincidenza dei presunti casi di coronavirus a Oliveri. A parte che i tamponi sono risultati negativi, a parte che potendo visitare l’Expo abbiamo riscontrato più misure di sicurezza che in molti ospedali del comprensorio ma bisogna riconoscere che l’economia non si può fermare.
Il virus potrebbe tornare e fermare tutto per un altro anno. Bisogna imparare a conviverci. Manifestazioni solide come l’Expo di Oliveri raccolgono ogni anno aziende dei Nebrodi, artigiani, commercianti. Un indotto che grazie allo spazio espositivo del campo comunale sposta importanti risorse.
Non solo, quest’anno massimo controllo, come ricordato su Facebook dal Sindaco: misurazione temperatura all’esterno, ingresso solo con la mascherina (effettivo, non preventivato), controlli all’interno, controlli sui numeri in ingresso e percorsi “senza sosta” neanche per mangiare. Oliveri si presenta poi a questo appuntamento con il look rifatto: strade e aiuole pulite sono un ottimo biglietto da visita per i turisti. L’Expo Oliveri è dunque un esempio positivo di manifestazioni “in sicurezza” che meritano di essere visitate grazie all’impegno dell’amministrazione e degli organizzatori.
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