Avevamo provato la qualità del pesce di Damare ristorante che si trova proprio accanto alla pizzeria. Ritroviamo l’amico pizzaiolo Peppe D’Amico che già prima di aprire insieme a Marco Formica ci aveva rivelato la scelta di utilizzare prodotti di alto profilo. La pizza gourmet di Damare è infatti una eccellenza per intenditori. L’impasto provato è una diversamente contemporanea che conserva una croccantezza nonostante all’interno abbia una importante alveolatura. Croccante fuori, soffice dentro. Non dispiace questa commistione che garantisce struttura e solidità alla pizza. Andando all’assaggio proviamo la nuova versione della “Damare” con datterino giallo in succo, stracciatella di bufala e gambero rosso di Mazzara. Dolcezza, sapidità e l’esplosione succosa dei datterini garantisce a questa pizza un primato tra le gourmet estive più interessanti.

Dopo tanta bellezza in bocca Giuseppe D’Amico ci delizia con una novità: un impasto a doppia cottura, fritta e forno. La frittura dell’impasto altamente idratato e pre-fermentato non si avverte in bocca perché “asciugato” dal forno. In pratica è come mangiare l’impasto di un pitone innestato su una pizza napoletana. Croccante, soffice e pieno di sapore. Su questo capolavoro artigianale troviamo datterino rosso e giallo, stracciatella e prosciutto crudo Sant’Ilario 36 mesi.

Va ribadito che i salumi Levoni sono di alta selezione e affettati al momento. Il banco pizza è praticamente vuoto. Tutto passa dalla cucina “al momento”. Anche i gamberi rossi della pizza Damare arrivano dal ristorante accanto nel bancone pescheria. Questo senso di freschezza e qualità degli ingredienti selezionati fa percepire il progetto complessivo di questa pizzeria che ha meno di un anno ma che si colloca tra le migliori della provincia. Unico neo l’illuminazione della sala interna: troppo forte. Al tavolo il menù è una piacevole scoperta. Tre Tavoli pieni nella Guida 2025 e tra le migliori novità provate. Un altro successo di Marco Formica e del suo staff.

A cura di Santi Cautela