La Grotta del Gelo è una meraviglia nascosta sull’Etna, è rappresentativa di un cammino, è nota per essere il ghiacciaio più a sud d’Europa. Situata a 2.030 mt di altitudine, sotto la Sciara del Follone, questa grotta vulcanica mantiene tutto l’anno una temperatura sotto lo zero, creando un microclima unico che consente la formazione di stalattiti e stalagmiti di ghiaccio. Con una lunghezza di circa 125 metri, la Grotta del Gelo offre uno spettacolo naturale di rara bellezza che affascina ogni escursionista.
Partenza dal rifugio Ragabo: la passeggiata inizia
L’itinerario per la Grotta del Gelo inizia solitamente da Via Mareneve, un percorso che si sviluppa per circa 23 km tra andata e ritorno, con un dislivello di 600 metri e una durata complessiva di sette ore.
Il punto di partenza consigliato è il Rifugio Ragabo, nel comune di Linguaglossa. Da qui, si prosegue lungo la Pista Altomontana per 10 km fino a raggiungere la Grotta dei Lamponi. Questo primo tratto, caratterizzato da un’ampia strada sterrata, è accessibile anche in bicicletta e offre una vista sulle uniche formazioni laviche del Passo dei Dammusi, dove le rocce producono un curioso effetto sonoro sotto i passi.
Salita verso la Grotta del Gelo
Dopo aver visitato la Grotta dei Lamponi, l’itinerario diventa più impegnativo. La strada sterrata lascia il posto a un sentiero più accidentato, dove si procede su lava compatta. Qui, seguendo piccoli ometti di pietra e bastoni piantati nel terreno, gli escursionisti affrontano una salita con un dislivello di circa 400 metri su un tratto di 5 km.
Il percorso è faticoso, ma i panorami mozzafiato, come il vasto campo lavico e il suggestivo Monte dei Morti, rendono l’esperienza appagante. Si tratta di un tratto adatto a chi è ben preparato fisicamente e in cerca di un’esperienza autentica sull’Etna.
Un ghiacciaio vulcanico: la Grotta del Gelo
Giunti alla Grotta del Gelo, si scopre un ambiente naturale unico, formatosi durante un’eruzione tra il 1614 e il 1624. Le particolari condizioni di ventilazione naturale mantengono la temperatura costantemente sotto lo zero, permettendo al ghiaccio di permanere tutto l’anno.
Questo ghiacciaio è un raro esempio di come il clima e la geologia possano creare un ecosistema straordinario, con stalattiti e stalagmiti che si sono formate e conservate per oltre trecento anni. L’accesso alla grotta offre un’occasione per riflettere sulla potenza della natura e sulla resilienza del paesaggio vulcanico etneo.
La Sciara del Follone e la lava dei Dammusi
La Sciara del Follone, un’enorme distesa di lava liscia chiamata “pahoehoe,” è il risultato di un’eruzione che durò dieci anni (1614-1624) e coprì 21 km² del versante nord dell’Etna. La peculiarità di questa colata lavica è il fenomeno dei “dammusi“: strati di roccia sottili e sovrapposti che risuonano sotto i passi, dando il nome a questa curiosa conformazione.
I flussi principali crearono profondi canali, dando vita a formazioni naturali come la Grotta di Aci e, appunto, la Grotta del Gelo. A differenza delle altre colate dell’Etna, il terreno della Sciara del Follone è stabile e compatto, rendendolo una delle aree più interessanti per gli appassionati di geologia ed escursionismo.
Con questo itinerario, la Grotta del Gelo e la Sciara del Follone diventano un’esperienza completa di scoperta del vulcano e delle sue meraviglie nascoste, un’escursione impegnativa ma indimenticabile per chi cerca di esplorare le bellezze dell’Etna.
Considerazioni finali
Affrontare il percorso verso la Grotta del Gelo richiede una preparazione adeguata e una buona dose di resistenza fisica. Per godersi al meglio questa esperienza: è consigliabile partire presto la mattina, portando con sé una quantità sufficiente di acqua, snack energetici e abbigliamento a strati per adattarsi alle variazioni di temperatura.
Calzature robuste e antiscivolo sono indispensabili per affrontare i tratti in salita sulla lava compatta e i tratti sterrati. Inoltre, data la lunghezza del percorso e la sua difficoltà, è opportuno fare questa escursione in gruppo o con una guida esperta, che possa assistere e dare indicazioni sicure lungo il tragitto.
Infine, è bene informarsi sulle condizioni meteo e consultare una mappa aggiornata, poiché il sentiero può variare in base all’attività vulcanica. La Grotta del Gelo è una meta impegnativa, ma lo spettacolo naturale che offre la rende un’escursione unica e indimenticabile per chi desidera immergersi nella natura più selvaggia e misteriosa dell’Etna.
A cura di Elina Sindoni
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