La Festa di San Placido, celebrata due volte all’anno a Castel di Lucio, è una delle manifestazioni religiose più importanti del borgo, che attira non solo i fedeli locali ma anche i visitatori provenienti dalle zone limitrofe.
Il 20 agosto e il 5 ottobre sono le date cardine per onorare San Placido, rispettivamente con la festa estiva dedicata a “u granni” e quella autunnale dedicata a “u picciddu“. Questi due momenti di devozione sono ricchi di riti e tradizioni antiche che risalgono al XVI secolo, quando Castel di Lucio iniziò a venerare questo santo.
Nel 1950, grazie all’arrivo delle reliquie, la devozione è entrata a far parte della routine del Paese greco, da allora, ogni celebrazione si arricchisce di processioni, musiche, danze e la caratteristica “calata della cera”. Quest’ultima si svolge il 19 e il 4 ottobre, ovvero la discesa della cera, prevede che le reliquie del Santo vengano trasportate dalla chiesa di Santa Lucia presso la Chiesa Madre con i fedeli in processione con i ceri accesi che vengono offerti come voto.
È interessante ricordare che la celebrazione ha il suo fulcro con la processione del simulacro del Santo, portata in spalla, è possibile vedere la bellissima statua lignea risalente al 1599 di Giuseppe Li Volsi. La statua solitamente è esposta presso la Chiesa Madre di Castel di Lucio.
San Placido e la tradizione della ballatedra
Tra gli eventi più suggestivi della festa vi è la “ballateddra” in cui i portatori del simulacro di San Placido eseguono una coreografia, seguiti dalla banda musicale. Queste celebrazioni non rappresentano solo un momento di fede, ma anche un’occasione per riunire il popolo castelluccese, specialmente tutti coloro che tornano a casa per l’occasione.
I momenti più significativi della festa di San Placido
Tra i momenti più importanti c’è la processione dei bambini con le statue simulacri di San Placido e Santa Flavia di piccole dimensioni. Inoltre è possibile assistere alla vendita all’asta degli animali donati al Santo per voto.
Ricordiamo che quest’anno la processione avrà inizio alle ore 15.00 presso la Chiesa Madre per poi proseguire lungo le vie del paese.
Cosa vedere a Castel di Lucio in Provincia di Messina?
Castel di Lucio, arroccato a circa 750 metri di altitudine sui Monti Nebrodi, è un borgo autentico e suggestivo, abitato da poco più di mille anime. Passeggiando per le sue stradine, si respira la storia di un borgo che, un tempo, portava il nome di “Castelluzzo” grazie al castello che sorgeva sulla rocca.
Oggi, questo paese incanta per la sua architettura storica: portali in pietra, decorazioni sulle facciate delle case e numerose chiese che custodiscono preziosi tesori artistici. Tra i luoghi da non perdere, spiccano la Chiesa Madre, il Castello Normanno e la Chiesa di San Carlo.
Inoltre, a soli 40 minuti di auto, ci attendono le spettacolari opere di Fiumara d’Arte, un itinerario che unisce arte contemporanea e natura. Castel di Lucio è il luogo ideale per chi desidera vivere il fascino di un borgo che ha mantenuto intatte le sue tradizioni e il suo legame con il territorio.
I sapori e le bontà culinarie da provare a Castel di Lucio
Il borgo non è solo un luogo ricco di storia e cultura, ma anche un piccolo paradiso per gli amanti della buona tavola. L’economia di Castel di Lucio si basa prevalentemente sull’agricoltura e l’allevamento, attività che permettono di produrre alcuni dei formaggi più pregiati della zona.
Tra questi spicca la provola, un formaggio a pasta filata noto per il suo sapore deciso e la sua consistenza inconfondibile. È d’obbligo assaggiare i formaggi freschi e stagionati prodotti localmente, che sono distribuiti in tutta Italia. Ricordiamo anche la focaccia tipica della zona con la ricotta: tabisca ca ricotta. Per provare qualcosa di tipico e autentico, consigliamo: il ristoro Al passo di Eolo, con una splendida vista panoramica sul paese.
Per chi visita il paese durante le festività, è anche possibile partecipare alla tradizionale “vippita“, una pausa durante la processione dove i partecipanti possono gustare biscotti, vino e “calia”, accompagnati dalla musica della banda che suona le allegre marce dei bersaglieri. Una vera e propria immersione nei sapori.
L’importanza delle tradizioni
La Festa di San Placido è come un antico orologio, che scandisce il tempo del borgo di Castel di Lucio con precisione e devozione, ricordando alle nuove generazioni l’importanza delle tradizioni. Ogni passo della processione è un ricordo del cuore collettivo, unito dal desiderio di mantenere viva una fede secolare.
In questo piccolo borgo incastonato tra i Monti Nebrodi, il 5 ottobre rappresenta un momento magico, dove passato e presente si fondono come il suono della banda che accompagna la “ballateddra”. Il tutto forgiato da ottime pietanze da gustare e vini da provare.
Correlati
Scopri di più da Il Tirrenico - Events, food, wine.
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.