Una nuova proposta emerge da una cordata di commercianti e imprenditori per l’isola pedonale. Una proposta che ha molto più senso di quella avanzata e accordata dall’amministrazione.
Favorire gli stessi locali e arrecare danno a una dozzina è il mantra di questa isola pedonale così composta, arriva quindi una proposta B molto più sensata.
Che solo un paio di locali vedano infatti quadruplicare i tavoli a disposizione non è corretto anche se godono sicuramente di ciò che pagano – gli affitti salati del centro storico – ma la proposta salvaguardia anche loro a ben vedere. Si tratta infatti di due isole pedonali: una naturale, pensata appunto in Marina Garibaldi. L’altra vede il suo epicentro nella Via Giacomo Medici e fino a Piano Baele, direzione Messina, mentre in direzione Capo, fino all’angolo con la via Cristoforo Colombo, preservare un’arteria vitale per i locali di Vaccarella e del Borgo. Questa dovrebbe restare transitabile, anche restringendo al massimo la carreggiata ma evitando “infarti commerciali” ad altre aree del centro.
Per intenderci la Via Francesco Crispi, davanti al Comune, resterebbe transitabile, anche con le dovute restrizioni. Fino al superamento della strettoia con la Chiesa di San Giacomo: lì varrebbe solo il senso “in uscita” mentre pedonale sarebbe la continuazione di via Giacomo Medici in direzione Capo. La proposta verrà consegnata al Comune.
Un compromesso che accontenterebbe tutti. Cittadini, commercianti, gestori. Sì alle passeggiate in bici e a piedi incentivando il commercio ma senza tagliare in due la città e permettendo ovviamente a questa, sviluppandosi in lunghezza, di non stravolgere la viabilità interna.
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