Mentre nel Lazio apprendiamo della buona notizia dei tre pazienti affetti da coronavirus guariti, scopriamo una storia che riguarda un ragazzo come tanti.
Si tratta di Antonio Donato, nostra vecchia conoscenza perché già intervistato sul Tirrenico per la sua attività di deejay e produzione musicale. Il giovane trentenne milazzese si trova a Milano per lavoro e, qualche giorno fa, ha rinunciato a rientrare a Milazzo. Antonio ha preso una lieve febbre non più di 37,5 ma responsabilmente ha scelto di non tornare in Sicilia. Oggi prosegue la sua vita normale, senza alcun sintomo, spiegandoci che molta realtà è stata distorta.
“La gente qui è andata nel panico per nulla – ci dice e, spiegando i motivi della sua scelta – penso di avere la testa sulle spalle perché la gente scende senza controllarsi e così si può contagiare tanta altra gente. Ho rinunciato al volo perché non mi sembrava corretto verso gli altri tornare a casa da una zona colpita dal virus.”
Antonio ha perso i soldi del volo, doveva scendere a Milazzo perché “programmato da tempo per cose personali. La mia leggera influenza poteva essere qualcos’altro.” Antonio ha anche provato a chiamare il 1500 ma senza esito “il numero è sempre occupato ma alla fine la mia si è rivelata una semplice febbre.”
La sua storia, come quella di tanti altri giovani, ci racconta di un Italia responsabile e piena di senso civico che non si è lasciata prendere dal panico. La vita deve tornare alla normalità, proprio come Antonio che ci racconta “sto andando a prendere un caffè con un mio amico, più tardi vado al supermercato: la vita prosegue normalmente.”
Ecco la puntata del TirreniWalk con il Dj Antonio D.
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