Il Capo di Milazzo tra discariche e incuria

Il Capo di Milazzo da sempre riferimento per gli amanti della natura vive oggi una emergenza ambientale. In tempi non sospetti lo aveva denunciato il biologo Carmelo Isgrò segnalando diverse discariche presenti sulla strada della panoramica.

Ci arrivano in redazione diverse foto che raccontano di un promontorio mortificato dall’azione dell’uomo, anche sul versante di Ponente e, nella fattispecie, nella stradina del sentiero della Manica fino a Sant’Antonio. Calcinacci, plastica, ogni tipo di rifiuto si nasconde tra i rovi e le macchie. Durante il fine settimana, profittando delle belle giornate, è più facile che girino sui social queste foto, accanto ai bellissimi scorci naturali che solo il Capo di Milazzo sa regalare.

Si potrebbe parlare di emergenza ambientale perché oltre i rifiuti, le buste di plastica, pezzi di arredamento, da sempre la zona “soffre” di quello che portano le mareggiate in termini di rifiuti e plastica. Il periplo è una darsena, una risacca “raccogli-immondizia” soprattutto con le mareggiate di ponente e maestrale. Non un bel biglietto da visita per l’Area Marina Protetta.


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