Al via il protocollo sanitario “Sicilia SiCura” che è contenuto nella nuova ordinanza emanata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. Il documento, oltre all’app (realizzata col supporto dell’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso) di assistenza sanitaria riservata a quanti arriveranno nell’Isola, non essendo né residenti o domiciliati, istituisce anche le Uscat (Unità sanitaria di continuità assistenziale turistica) e fornisce delle linee guida per favorire la più ampia diffusione del protocollo. L’app è in vigore dall’8 giugno fino al prossimo 30 settembre. L’app. ha registrato ben 3.000 download nelle prime 48 ore. La regione ci tiene a precisare che l’app non è obbligatoria.
Come funziona l’app “Sicilia SiCura”
Chi arriva sull’isola o sta programmando una vacanza in Sicilia può decidere di registrarsi sul portale per scaricare l’app all’inizio del soggiorno. L’app Sicilia SiCura, come spiegato nei giorni scorsi dal Governatore della Sicilia, non è un’app di tracciamento sovrapponibile a Immuni, ma serve a stabilire un contatto tra chi entra sull’Isola come turista, o comunque in qualità di non residente (o non domiciliato), e il servizio sanitario. Registrandosi e accedendo all’app è possibile dare informazioni sul proprio stato di salute ed, eventualmente, segnalare eventuali stati di malessere. Scaricare l’app Sicilia SiCura non è obbligatorio. La Regione ne consiglia l’utilizzo per ragioni di sicurezza sia del turista che delle persone con cui entra in contatto.
Spetterà al dipartimento della Protezione Civile regionale coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call center per l’assistenza sui contenuti del protocollo “SiciliaSiCura”.
L’assistenza sanitaria
Saranno le Uscat a occuparsi del monitoraggio, presa in carico e assistenza degli eventuali casi sospetti da Covid-19 fra i non residenti o domiciliati nell’Isola. In particolare, in caso di positività di un soggetto, si applicheranno i protocolli vigenti del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. Nell’ordinanza è specificato inoltre che l’isolamento domiciliare conseguente all’accertamento della positività al contagio, ove non sia necessario il ricorso a cure ospedaliere, è organizzato dalla Regione Siciliana, senza oneri a carico dell’interessato.
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