L’ennesima fuga nel caos dell’emergenza migranti

Un centinaio di migranti ospiti del Cara di Piano del Lago, a Caltanissetta, sono fuggiti in piena notte. I carabinieri – fino a questo momento – ne hanno intercettati soltanto una decina. Secondo le dichiarazioni del sindaco nisseno Gambino, nessuno di essi è risultato positivo al tampone. Essi facevano parte di un gruppi di 350 migranti trasferiti al Cara per la quarantena obbligatoria dopo lo sbarco sulle coste siciliane. Il periclitante vaso dell’emergenza migranti rischia seriamente di tracimare.

Lo stesso sindaco è ormai arrivato all’esasperazione: “Chiederò al governo di non inviare più immigrati a Piano del Lago“. “Sono tutti negativi ai tamponi, ma non è questo il punto – dice Gambino – chiedo la massima sicurezza della struttura. Così non si può continuare“. Nel frattempo il Viminale ha indetto una nuova gara per trovare una nuova nave sulla quale far trascorrere la quarantena obbligatoria ai migranti in arrivo.

Intanto da Lampedusa continuano gli spostamenti adoperati dalla GdF e dalle altre FdO per evitare il sovraccarico dell’hotspot dell’isola. Soltanto nella giornata di oggi sono stati trasferiti 320 migranti. Sull’isola ne sono rimasti appena 455 in una struttura che potrebbe ospitarne al massimo 95.

La rabbia di Musumeci: “Roma fa finta di nulla, Sicilia trattata come una colonia”

In un post su Facebook è tornato a tuonare il presidente della Regione siciliana: “Avrete già letto dei 100 migranti scappati da Caltanissetta. Si aggiungono ai tunisini scappati a Pantelleria e a quelli evasi dall’hotspot di Pozzallo, i quali, a loro volta, si sommano a tutti gli altri. Nessuno dica che è responsabilità delle FdO: fanno tutto quello che possono e gli siamo grati. È semplicemente sbagliato che si faccia finta di nulla da parte del governo di Roma e che si dica che ‘va tutto bene’ “.

Musumeci ribadisce: “Pretendo rispetto per la Sicilia, non può essere trattata come una colonia, c’è troppa improvvisazione e superficialità“. Siamo di fronte ad un’emergenza nell’emergenza Coronavirus. Sono state registrate decine e decine di positivi ed è preoccupante il costante allarme sociale che tutto questo sta provocando. “Il sistema sanitario regionale sta facendo dei miracoli – ha aggiunto Musumeci -, ma non tutti fanno la loro parte. Bisognerebbe fare la quarantena sulle navi, ma non ci sono poiché costerebbero troppo; gli hotspot sono macelli che non garantiscono sicurezza“.