Dopo la sfuriata di ieri, il governatore Musumeci raddrizza il tiro ed elogia l’operato del popolo siciliano, auspicando che prevalga il senso di responsabilità. Il governatore aveva aspramente criticato l’affollamento nelle zone della movida (soprattutto nel palermitano), minacciando nuove chiusure se la situazione fosse continuata. Il governatore ha parlato anche di due punti fondamentali riguardanti la stagione estiva in Sicilia, ovvero dell’arrivo dei turisti, la riapertura delle discoteche e un investimento di 70 milioni di euro nel settore turistico.
Le parole di Nello Musumeci
«Sono convinto che non ci sarà bisogno di ricorrere a interventi estremi. Credo che l’esuberanza giovanile, la voglia di riassaporare il piacere della libertà abbiano determinato situazioni critiche. Sono convinto che il senso di responsabilità dei siciliani prevarrà .La Sicilia ha dato un grande esempio per otto settimane, sorprendendo anche chi parla del Sud per luoghi comuni».
Arrivo dei turisti stranieri
«A decidere sugli arrivi dei turisti in Sicilia non sarà mai la politica, ma il numero dei contagi. Se non aumentano i casi positivi abbiamo buone ragioni di aprire dai primi di giugno agli arrivi dalle altre regioni italiane, se anche questo dato, dopo un mese, dovesse essere confortante allora potremmo pensare ad alcune comitive di turisti stranieri. Adottando tutti gli accorgimenti previsti, come la patente di immunità. Si tratta di definire con le autorità sanitarie quale può essere il criterio. Ma sono soluzioni assolutamente parziali: il virus continua ad essere presente anche in modo asintomatico, quindi controllare la temperatura corporea a un turista che arriva in Sicilia non dimostra che non sia contagiata».
Investimento da 70 milioni nel settore turistico
« che venga trovata una soluzione, la giunta ha confermato un investimento da circa 70 milioni di euro nel turismo. Sto pensando a uno autoctono, fatto da siciliani che si muovono da una parte all’altra dell’isola. Si parliamo di 2 milioni di persone che ogni anno si muovono per fare le vacanze».
Riapertura delle discoteche
«Se è un luogo dove ascoltare musica all’aperto, allora siamo pronti a farlo, ma se un luogo in cui mettere in 50 metri quadrati 30-40-50 persone allora diventa veramente difficile. Siamo ancora in emergenza e bisogna capire che a piccole fette possiamo mangiare la torta, ma non tentare di abbuffarci».
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