L’adolescenza ai tempi del covid: cosa fanno i giovani in quarantena

Dal 5 marzo, quando le scuole sono state chiuse, i giovani si trovano in casa, con i propri familiari, aspettando che tutto questo finisca presto.

Da una piccola indagine fatta, abbiamo capito cosa stanno maggiormente facendo in questo periodo e soprattutto quali emozioni provano.

Sappiamo, che l’unanimità di loro la mattina partecipa alle video lezioni e dedicano almeno 2 ore di tempo allo studio.

Quando sono liberi dai compiti,  invece, i ragazzi si dedicano a diverse attività:

  • Circa il 50% passa la maggior parte del tempo a giocare online con i propri amici, e ad allenarsi per tenersi in forma.
  • Il 25% di loro invece dedica più tempo alla tv, guardando serie o film dalle varie piattaforme di streaming, come Netflix.

 

Ad alcuni ragazzi infatti, questa quarantena ha permesso di vedere diverse serie, che normalmente non riescono a seguire a causa dei molti impegni. La restante parte invece, occupa il proprio tempo in diversi modi: video-chiamate con gli amici, stando sui social, leggendo o anche cucinando

Tuttavia, se in un primo momento, dei giorni a casa erano l’ideale per un po’ di meritato riposo, con il passare del primo mese le cose sono cambiate. Molti infatti già dopo i primi 15 giorni di quarantena hanno iniziato ad annoiarsi.

Inoltre, un altro sentimento che provano e che li accomuna, è la malinconia. Essa assieme alla noia, li rende molto tristi, perché tutti avrebbero voglia di uscire, rivedere i propri amici, ma anche tornare a scuola.

Questa situazione ha contribuito a far vedere ai ragazzi il lato bello della scuola: stare con i propri amici.

Ai ragazzi, manca proprio lo stare sui banchi, scherzare con il proprio vicino, la coda alle macchinette, i mezzi pubblici, insomma,  a tutti manca la normalità.

 

 


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