Cosa c’è nel Decreto Rilancio: tutte le misure varate dal Cdm

Mercoledì sera il governo ha approvato il “DECRETO RILANCIO”, un nuovo decreto legge per contenere la crisi economica causata dall’epidemia, che ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese.

Il decreto contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto. L’obiettivo del decreto è aumentare la quantità di risorse già stanziata dai precedenti interventi, e risolvere alcuni dei problemi nella trasmissione degli aiuti all’economia che si sono manifestati fin qui.

 

Le parole di Roberto Gualtieri (Ministro dell’economia)

«Con le misure contenute nel dl Rilancio si vuole far sì che l’economia italiana possa reggere il colpo ma cerchiamo anche di dare sostegno per la ripartenza. Sono sicuro che l’Italia ce la farà. La principale misura di riduzione fiscale presa con il dl Rilancio è lo stop alla rata Irap, una misura importante di sostegno alle imprese, risultato di un dialogo positivo con l’associazione delle imprese. Un governo che prende misure per lavoratori e imprese deve ascoltare le posizioni di lavoratori e imprese. C’era una richiesta su questo e riteniamo giusto averlo fatto. L’indennità per i lavoratori autonomi, la seconda tranche di 600 euro, arriverà immediatamente, appena il decreto andrà in Gazzetta, senza bisogno di fare domande. Tutti coloro che l’hanno già avuta avranno un secondo bonifico da parte dell’Inps, ora massimo impegno per far arrivare subito le risorse e rilanciare insieme il Paese».

 

Le parole del premier Giuseppe Conte

«Vi posso assicurare che ogni ora di lavoro pesava perché sapevamo di dover intervenire quanto prima. Abbiamo impiegato un po’ di tempo ma posso assicurarvi che non abbiamo impiegato un minuto di più di quello strettamente necessario per un testo cosi complesso. Il decreto Rilancio arriverà in Parlamento. C’è un Paese in grande difficoltà, quella di oggi è la manovra per fronteggiare questa fase che contiene delle premesse perché questa fase di ripartenza possa concretizzare una prospettiva di ripresa economica e sociale».

« Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, sono pari a 25,6 miliardi di euro. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza, c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione e tagliamo 4 miliardi di tasse. Ci sono 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato».

«Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro. Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce. Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura».

«Confidiamo di erogare gli ammortizzatori ancora più speditamente di come accaduto fino ad adesso. Non ci sono sfuggiti i ritardi e cerchiamo di rimediare alla sanità con un intervento cospicuo, pari a 3 miliardi e 250 milioni».

«Bonus fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti. Il nostro obiettivo è affrontare in prospettiva una più complessiva riforma del fisco ma non possiamo farlo in questa condizioni. Bisogna affrontare prima l’emergenza».


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