Tra la giornata di ieri e quella di oggi si è assistito allo scoppio di numerosi incendi di chiara natura dolosa in molte località del settore tirrenico della Sicilia. Nella provincia di Palermo sono stati segnalati alcuni grossi focolai, come sul monte Cuccio nel pomeriggio e ad Altavilla in serata, i quali hanno anche seriamente minacciato i centri abitati limitrofi, mentre sul messinese le fiamme hanno interessato Spadafora (cui causando anche la temporanea chiusura del tratto autostradale della A-20 Messina-Palermo) e le colline retrostanti Barcellona Pozzo di Gotto, come il colle del Re.
Come accennato prima, tutti questi incendi sono di natura dolosa, nati per mano di gente malata e senza scrupoli, ma la situazione meteorologica ha di certo favorito la propagazione delle fiamme. La Sicilia in questi giorni è infatti alle prese con un’eccezionale ondata di calore, determinata dalla risalita di correnti molto calde direttamente dall’entroterra nord-africano, le quali hanno anche portato ad un record storico di temperatura massima più alta per la provincia di Palermo.
L’ondata di caldo è accompagnata inoltre da furiosi venti di Scirocco, i quali sferzano insistentemente gran parte della costa tirrenica; è proprio qui, infatti, che si è avuta la maggior parte degli incendi, poiché il clima secco e il terreno provato da una lunga siccità, hanno fornito le condizioni ideali per la propagazione delle fiamme. Per un miglioramento della situazione si dovrà attendere la prossima notte.
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