L’infettivologo Bassetti boccia le parole del premier Conte su tutta la linea. Il direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova e componente della task force della Regione Liguria, ha commentato le misure annunciate. Ha spiegato che l’emergenza sanitaria, almeno quella grave, è finita. E i nuovi casi sono molto meno complicati da gestire. Per cui il governo avrebbe avuto il dovere di osare di più. Secondo il parere del professore c’è stata troppa paura ed è mancato un po’ di coraggio.
Le parole di Bassetti
«E’ il momento che la politica faccia un passo avanti. Il virus ha 4 mesi di vita, dove sta scritto che te lo prendi andando a messa? Io non sono d’accordo con gli esperti del Comitato tecnico scientifico che hanno deciso di non riaprire le chiese. Ci sono chiese enormi dove è possibile fare il distanziamento. Il rischio di essere contagiati durante una funzione è lo stesso se si va al supermercato. L’obbligo della mascherina va bene quando non possiamo mantenere il distanziamento sociale. Ma alla ‘dittatura’ della mascherina non ci sto. Io non la metto se esco all’aperto, certo se vado al supermercato la indosso. Ma non deve far pensare che sia la soluzione al Covid-19. Occorre però guardare cosa fanno gli altri, io sono a Genova a pochi chilometri dalla Francia, a Nizza tra 15 giorni ripartono, non si possono chiudere gli occhi rispetto a quello che fanno gli altri Paesi. Forse Conte ha voluto permettere anche una certa indipendenza alle Regioni, e questo non è del tutto sbagliato, perché ci sono Regioni che stanno decisamente meglio rispetto ad altre che invece hanno numeri ancora non troppo buoni».
Correlati
Scopri di più da Il Tirrenico - Events, food, wine.
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.