Gli operai della ditta Ricciardello, dopo la pausa pasquale, sono tornati a lavorare a pieno ritmo per portare a termine nei tempi previsti i lavori di realizzazione del ponte sul torrente Longano, quale collegherà la litoranea Calderà a Spinesante. La ditta sta lavorando sulle briglie, realizzate sugli argini del torrente, che dovranno sostenere l’unica campata del ponte, come previsto dal progetto della Città Metropolitana di Messina, a cui è affidata la manutenzione della litoranea.
Il ritardo con cui scatterà la stagione estiva, anche in ragione delle restrizione anti Covid-19, consentirà all’impresa portare a termine l’opera nei tempi previsti, entro la fine di giugno 2020, così da consentire la piena fruibilità del ponte quando ci sarà la possibilità, auspicata da tutti, di poter tornare a vivere la città.
In questo contesto di grande fermento per il settore edile si inserisce anche l’impegno del CPT di Messina (Comitato Paritetico Territoriale per la Prevenzione degli Infortuni sui luoghi di lavoro), che ha attivato le procedure per il protocollo di sicurezza sui cantieri di lavoro anche in materia di norme anti Coronavirus.
“Le imprese edili e quelle dell’indotto – dice il vice presidente del CPT di Messina, Mario Mancini – devono adottare il protocollo di regolamentazione all’interno dei propri cantieri e dei luoghi di lavoro e, stando alle norme previste dai decreti governativi, devono anche applicare le misure di precauzione elencate nel documento Dpcm del Governo nazionale, per tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro nell’ambito della pandemia da Covid-19”.
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