E’ stata depositata dai consiglieri comunali Alessandro Nania, Melangela Scolaro e Lidia Pirri una proposta di delibera di Consiglio Comunale con cui si prevede l’esenzione dal pagamento della TARI dovuta per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020.
L’agevolazione sarà riservata alle attività produttive il cui esercizio sia stato sospeso, a causa dell’emergenza da Covid-19, come individuate dai Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri sin qui adottati nel quadro del regime emergenziale, in ultimo col D.P.C.M. del 26/04/2020.
«Riteniamo essenziale – affermano i consiglieri – in questa fase agevolare in tutti i modi la ripresa delle attività commerciali del tessuto cittadino, studiando e proponendo modalità di abbattimento dei costi a beneficio di coloro che hanno sofferto e, purtroppo, soffriranno ancora in modo drammatico le conseguenze dell’emergenza Coronavirus».
La proposta
La proposta di delibera di consiglio comunale, già depositata presso l’ufficio di presidenza, potrebbe essere esitata già nei prossimi giorni. Nel provvedimento si chiede inoltre che il pagamento del saldo dovuto per l’anno 2020 sia eseguito in 5 rate con scadenze 31 ottobre e 31 dicembre 2020, 28 febbraio, 30 aprile e 30 giugno 2021.
In quella che gli stessi consiglieri definiscono una prima proposta, studiata sulla base dell’attuale possibilità di copertura di cui dispone l’ente comunale, per bilanciare i mancati incassi da parte del Comune si prende come riferimento la somma di 418.191,31 euro ricavata dalla sospensione dei mutui ceduti al Mef.
«Sarà possibile, successivamente, si spera al più presto, sulla scorta degli ulteriori provvedimenti regionali e statali – continuano i consiglieri – ampliare il beneficio anche alle successive mensilità. Abbiamo scelto la strada della proposta di delibera di consiglio comunale», redigendola per intero, intervenendo in maniera tempestiva e ottenendo già il parere positivo di regolarità tecnica e contabile.
Tutto ciò consentirà un celere pronunciamento del consiglio comunale stesso. La proposta di delibera, a differenza di qualsivoglia mozione e interrogazione, non consiste in una mera esortazione, ma si concretizza in un provvedimento già dotato di tutti i requisiti per attuare lo sgravio voluto. La proposta sarà adesso oggetto di esame da parte della commissioni competenti, con l’auspicio, data la crisi dei nostri concittadini, che sia esitata in tempi rapidissimi».
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